Luisa Torsi, ordinaria di Chimica all’Università di Bari e presidente dell’agenzia regionale ARTI Puglia, è fra le voci più autorevoli della ricerca italiana. Dopo la prestigiosa Exner Medal ricevuta nel 2021 – in passato assegnata, fra gli italiani, a Guglielmo Marconi e Fabiola Gianotti – il 23 maggio volerà in Finlandia per ricevere un honorary doctorate in Scienza e Ingegneria dall’Åbo Akademi University
Link al sito ufficiale dell’evento: https://www.abo.fi/en/about-abo-akademi-university/academic-traditions/conferral-ceremony/doctoral-conferral-ceremony-2025/conferral-ceremony-2025-honorary-doctors-and-jubilee-doctors/
Il valore simbolico del riconoscimento
Durante l’intervista concessa a la Repubblica Bari, Torsi sottolinea che i simboli della cerimonia nord-europea «rappresentano la libertà accademica e l’autorità dello studio». È un invito – rivolto a istituzioni e cittadini – a proteggere l’autonomia della ricerca come bene pubblico.
Fondi PNRR e dopo: la (poca) benzina della scienza italiana
Secondo la professoressa, l’Italia rischia di tornare «a finanziamenti troppo esigui non appena il PNRR si esaurirà». Per colmare il divario con gli altri Paesi UE serve un fondo strutturale pluriennale che assicuri:
- Contratti stabili (non solo borse) per ricercatori junior – in linea con la Carta europea dei ricercatori.
- Procedure trasparenti e omogenee che facilitino la mobilità in Europa.
- Risorse dedicate al trasferimento tecnologico, così che le idee nate nei laboratori diventino prodotti e servizi utili alla società.
Arte del trasferimento tecnologico
Nella veste di presidente di ARTI, Torsi ricorda che l’Italia «eccelle nella ricerca di base, ma fatica a trasformare l’innovazione in tecnologia di mercato». Tra le soluzioni in cantiere: mentorship mirata agli spin-off, incentivi a fondi di seed capital regionali e una cultura del “rischio ragionato”.
Modelli femminili nella scienza
Torsi ammette che, da giovane, cercava role model femminili senza trovarne: «Noi donne abbiamo meno punti di riferimento, per questo è importante offrirsi come esempio». La sua presenza nelle scuole mira ad aumentare vocazioni STEM e consapevolezza sulle pari opportunità.
Perché ci riguarda
- Competitività del Paese → Investire in ricerca fondamentale e applicata alimenta innovazione, occupazione qualificata e benessere sociale.
- Talenti under-35 → Contratti sicuri trattengono cervelli ed evitano fughe all’estero.
- Gender gap → Modelli come Torsi ispirano una nuova generazione di scienziate e imprenditrici.
Scopri l’intervista completa su la Repubblica
Link all’articolo: https://bari.repubblica.it/cronaca/2025/05/21/news/luisa_torsi_un_paese_cresce_con_la_liberta_accademica_tocca_a_noi_difenderla-424558205/